L’alfabeto spagnolo è attualmente composto da sole ventisette lettere, ognuna delle quali rappresenta un fonema: a, b, c, d, e, f, g, h, i, j, k, l, m, n, ñ, o, p, q, r, s, t, u, v, w, x, y, z.
I digrafi, combinazioni di due lettere che rappresentano un fonema, non fanno parte dell’alfabeto: ch, ll, gu, qu e rr. Fino alla fine del 2010, anche ch e ll sono stati inclusi nell’alfabeto perché questi digrafi rappresentano esclusivamente e univocamente un fonema spagnolo, e in questo differiscono da altri digrafi, come qu, per esempio, che può essere rappresentato anche da c prima di a, o, u e k.
Secondo l’Ortografía de la lengua española (Real Academia Española y Academias de la Lengua Española, Madrid: Espasa: 2010), «a partire da questo momento, i digrafi ch e ll non sono più considerati lettere dell’alfabeto spagnolo, il che non significa, ovviamente, che spariscano dal suo sistema grafico; cioè, queste combinazioni continueranno a essere usate come prima nella scrittura di parole spagnole» (p. 64). Con questa riduzione dell’alfabeto ai suoi segni semplici, lo spagnolo è assimilato al resto delle lingue scritte alfabeticamente.
Infine, si ricorda che in qualsiasi ordinamento alfabetico di parole (indici, liste) il ch deve essere incluso dentro la lettera c, e il ll dentro la l.
Alfabeto Spagnolo completo
Lettere dell’alfabeto Spagnolo


























