Saltar al contenido

Alfabeto Braile

Le persone cieche sono private di molte cose, tra cui la lettura e l’accesso alle informazioni che ci avvisano di ciò che accade intorno a noi. È grazie al sistema Braille che i ciechi possono accedere con il tatto a ciò che i loro occhi gli negano.

alfabeto braile

Il sistema Braille utilizza una serie di punti in rilievo che vengono interpretati come lettere dell’alfabeto e viene utilizzato da persone non vedenti che hanno imparato il metodo. L’esistenza del Braille apre un mondo intero a coloro che hanno gravi problemi di vista e, come se non bastasse, la tecnologia ha integrato il Braille nei gadget moderni.

L’origine del sistema Braille

Nel 1825, Louis Braille, un francese accecato da un incidente d’infanzia, si interessò a un sistema utilizzato nelle unità militari che trasmetteva istruzioni per mezzo di un codice tattile da decifrare basato su punti in rilievo, con l’idea di nasconderle al nemico.

All’età di 13 anni, Louis Braille si dedicò a semplificarlo, adattandolo alle capacità e ai bisogni delle persone non vedenti, che lo usano non solo per leggere, ma anche per scrivere e per esibirsi in diversi campi del sapere.

numeri in Braille

In cosa consiste il sistema Braille

Il sistema Braille si basa su sei punti che sono distribuiti in modi diversi, rientrando in quello che è considerato un sistema binario. Non è una lingua, ma un alfabeto riconosciuto a livello internazionale, capace di visualizzare lettere, numeri e anche segni, il che lo rende davvero completo.

In totale, ci sono 256 caratteri in Braille, molti dei quali devono il loro significato a quello che li precede o li segue. C’è persino una traduzione delle note musicali in Braille.

Ogni carattere si basa su sei punti che sono disposti in due file parallele di tre. A seconda di ciò che si vuole rappresentare, alcuni punti sono in rilievo e, toccandoli, chiunque sappia interpretare il Braille può individuare a quale lettera, numero o segno corrispondono.

Anche se il Braille è un alfabeto universale, ci sono piccole variazioni in ogni lingua, aggiungendo lettere o sostituendole con altre, specifiche di una certa lingua. Alfabeti come il giapponese e il cinese combinano i suoni nei caratteri Braille, poiché sono basati su simboli.

Maggiore accessibilità

La massificazione del Braille è tale che oggi possiamo trovare la scrittura Braille non solo nei testi creati per i non vedenti, ma anche sulle banconote e sugli ascensori. Le persone cieche hanno computer con tastiere Braille, telefoni cellulari e stampanti che convertono il testo in Braille.

L’insegnamento del Braille inizia molto presto tra coloro che sono nati ciechi e coloro che sono diventati ciechi in età avanzata sono in grado di impararlo rapidamente ed è forse la più importante porta di comunicazione da e verso il mondo, sostituendo il senso della vista con il senso del tatto in modo intelligente e ordinato.